Come eliminare l’umidità in casa

Vivere in una casa sana è il desiderio di tutti. La presenza di umidità, però, può compromettere la qualità di vita negli ambienti domestici, influendo negativamente su diversi aspetti. L’umidità, ad esempio, favorisce la proliferazione di muffe, acari della polvere e altri allergeni che possono causare asma e problemi respiratori, soprattutto nei bambini. Tipica del fenomeno è pure la presenza di odori sgradevoli e persistenti.

Se non risolta, l’umidità porta anche al deterioramento delle strutture portanti dell’edificio, causando danni all’intonaco, alle pitture e ai materiali isolanti. L’inefficienza dell’isolamento ha come conseguenza diretta l’aumento dei consumi energetici. Il risultato è un generale senso di disagio e malessere dentro la propria casa. Con il nostro articolo, ti aiuteremo a evitare tutto questo.

Le cause principali dell’umidità in casa

Per rimediare in modo efficace all’umidità in casa bisogna anzitutto capire da dove ha origine e da quali fattori è causata. Non esiste, infatti, un solo tipo di umidità e saperle distinguere è fondamentale per individuare le soluzioni corrette. Ad esempio, l’umidità da condensa si forma quando non c’è equilibrio fra il vapore acqueo prodotto e quello eliminato. Quando l’aria satura di vapore incontra superfici fredde, come muri e vetri delle finestre, si formano gocce d’acqua.

L’umidità da condensa è senza dubbio la forma più frequente del fenomeno. Difficilmente, infatti, una casa ne è del tutto priva, che si tratti di nuova o vecchia costruzione. In particolare, parliamo della condensa superficiale, causata da ventilazione insufficiente o ponti termici. Le altre cause di umidità in casa, invece, sono meno frequenti e sono dovute a problemi strutturali. Si tratta, ad esempio, di umidità da infiltrazioni, quando l’acqua penetra dall’esterno attraverso fessure, crepe o materiali non impermeabili.

Altra origine è la risalita capillare, cioè quando l’acqua dal terreno risale lungo i muri, soprattutto nelle zone più basse dell’edificio come gli ambienti interrati o seminterrati. Infine, anche i problemi agli impianti idraulici, come le perdite da tubature o scarichi, possono causare infiltrazioni e umidità.

Come riconoscere il tipo di umidità

Riconoscere il tipo di umidità è il primo passo per trovare una soluzione adatta e definitiva. A ciascuna delle cause di origine viste sopra, infatti, corrispondono segnali più o meno distintivi. La condensa superficiale è la più facile da riconoscere: si presenta spesso su finestre e specchi, con tipiche goccioline d’acqua che appannano la superficie e con un’aria pesante e umida.

L’umidità da infiltrazione, invece, provoca macchie umide e localizzate sulle pareti, di solito vicino a tetti o finestre. Infine, l’umidità di risalita tende a manifestarsi con segni di umido vicino al pavimento, rigonfiamenti nelle pareti o intonaci sgretolati, specialmente nella parte inferiore. Se noti macchie scure o muffa sulle pareti, potrebbe trattarsi sia di infiltrazioni d’acqua che di umidità di risalita non trattate per troppo tempo. Osservare dove sono localizzate ti aiuterà a capire il tipo di umidità. Tutte quante le tipologie menzionate, sono accompagnate da uno sgradevole odore di muffa.

Rimedi efficaci contro l’umidità

Esistono diversi rimedi contro l’umidità in casa, ognuno adatto a un tipo specifico di problema. Uno dei rimedi più semplici da attuare contro la condensa superficiale è arieggiare con frequenza gli ambienti. Un gesto facile quanto efficace, ma che in inverno può significare uno spreco energetico. Per fortuna, gli infissi più moderni danno la possibilità di cambiare l’aria in casa senza dover spalancare le finestre. Questo, oltre a migliorare il comfort domestico, si traduce in un notevole risparmio energetico. Se il problema persiste, può trattarsi di condensa interstiziale. In questo caso, è possibile utilizzare vernici antimuffa o isolare le pareti perimetrali con un cappotto termico.

Anche la sostituzione dei serramenti con modelli di nuova generazione è un ottimo modo per contrastare l’umidità dovuta ai ponti termici (spesso presenti proprio sulle finestre) oppure a un isolamento inadeguato. Se, invece, hai identificato nella tua casa infiltrazioni d’acqua o umidità di risalita, è fondamentale intervenire con rimedi strutturali. Ad esempio, riparando eventuali perdite, impermeabilizzando le pareti esterne, intervenendo sulle fondamenta con trattamenti specializzati come le barriere chimiche. Si tratta di rimedi sicuramente costosi e impegnativi, ma ricorda che l’umidità può compromettere gravemente l’efficienza energetica della casa e la struttura stessa dell’edificio.

Come prevenire l’umidità e tenere la casa asciutta

Oltre a eliminare l’umidità in casa una volta che si è presentata, è fondamentale prevenirla per mantenere l’ambiente asciutto e salubre sempre. Questo significa acquisire delle buone abitudini che ti permettono di avere sotto controllo il problema dell’umidità. Per esempio, una regolare manutenzione di pareti, tetti, tubature e impianti aiuta a prevenire eventuali infiltrazioni d’acqua. Mantenere pulite le grondaie ed evitare ristagni d’acqua vicino alle fondamenta può aiutare, al contrario, a prevenire l’umidità da risalita capillare. Per quanto riguarda la condensa, invece, può fare la differenza non asciugare i panni in casa, utilizzare la cappa durante la cottura dei cibi e usare un deumidificatore per assorbire l’umidità nell’aria.

Infine, per prevenire l’umidità causata da uno scarso ricambio d’aria, la soluzione più efficace è quella di installare infissi di nuova generazione. Quelli Oknoplast, dotati del sistema di microventilazione perimetrale windAIR, garantiscono un ottimale ricircolo d’aria in casa, limitando al contempo le dispersioni energetiche. Il sistema windAIR è tanto semplice quanto rivoluzionario. Ruotando la maniglia di 180°, si crea un’apertura perimetrale di soli 6 mm tra anta e telaio, che consente all’aria umida di uscire senza compromettere il comfort termico.

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